mercoledì, febbraio 15, 2006

Il sesso ritrovato

Di Stefano Bruccoleri

Questo pezzo è stato pubblicato su Piazza Grande, un mensile realizzato e diffuso a Bologna dai senza fissa dimora.

Il signor Giuseppe ha sessant’anni, fa il muratore e da più di quarant’anni si alza alle sei del mattino per recarsi al lavoro, ritorna a casa a tarda sera dove ha giusto il tempo di lavarsi e cenare per poi crollare di sonno davanti al televisore acceso.
Il signor Giuseppe ci confessa che fino a una ventina d’anni fa non aveva difficoltà a stare sveglio fino a tardi e dedicare una parte delle sue serate a fare l’amore con sua moglie, ma gli anni e un lavoro usurante come quello del muratore lo costringono a deporre le armi subito dopo la seconda pietanza.
Però la stanchezza fisica non gli ha sopito gli istinti naturali, ama intensamente sua moglie,
e la desidera ancora; di lei conosce tutti i “trucchi”, ha imparato ad apprezzare e guardare un corpo che con gli anni ha perso inevitabilmente vigore e tono, la prende in giro per il suo enorme pancione, che lui chiama scherzosamente “la terza tetta”.
Da giovane praticava il pugilato, smise a ventun’anni quando gli ruppero il naso, ma non teme di confrontarsi con uomini molto più giovani di lui e soprattutto nell’arte di praticare l’amore.
Racconta una cosa che scardina tutti gli stereotipi diffusi sugli uomini dai capelli bianchi. Il signor Giuseppe da circa quindici anni punta la sveglia alle 5.30 del mattino per avere il tempo di fare l’amore con sua moglie, e se è troppo stanco spegne la sveglia e si rimette a dormire. Questa pratica è talmente consolidata che la domenica mattina, quando potrebbe dormire, spesso si sveglia da solo per fare l’amore con la donna che ama.
Da numerose ricerche condotte in tutto il mondo emerge un dato comune: gli anziani non hanno nulla da invidiare alle nuove generazioni, anzi il tempo ritrovato nell’età della pensione, l’uscita di casa dei figli, il minore stress della vita pare concedere agli anziani un tempo e una qualità dei rapporti sessuali spesso maggiori delle nuove generazioni (secondo il Censis il 73.4 % degli italiani tra i 61 e 70 anni è sessualmente attivo, come il 39 % degli over 70).
A differenza di ciò che normalmente si pensa, le donne dopo la menopausa non perdono il desiderio sessuale e la sensibilità degli organi genitali, il timore per le complicazioni nel rapporto scompaiono a favore di un piacere pieno e gratificante; praticano la masturbazione sia gli uomini sia le donne. Il rapporto completo è praticato ma non ritenuto indispensabile, condizione che porta le coppie un po’ attempate a riscoprire i preliminari, le coccole e il piacere del gioco.
Ad un’erezione non sempre vigorosa si risponde con saggia pazienza ed alla scarsa lubrificazione della vagina, dovuta alla menopausa, si rimedia con una banale crema lubrificante reperibile in farmacia.
Verrebbe da chiedersi dove sono finiti i nonni di una volta che si occupavano di giardinaggio, portavano i nipotini al parco e sfogliavano l’album dei ricordi in attesa di invecchiare inesorabilmente.
Quando parcheggiamo i nipotini dai nonni dovremmo cominciare a chiederci se non stiamo rompendo loro le uova nel paniere, dando per scontato che tanto non hanno nulla di meglio da fare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Spero di divenire vecchio... ;-)