lunedì, marzo 21, 2005

E dopo gli Jesurum i Montefoschi...

...respiriamo finalmente una boccata d'aria fresca d'alta quota con Milan Kundera (da la Repubblica di sabato):
"Contro il nostro mondo reale, che è per natura fugace e degno di oblio, le opere d'arte si ergono come un altro mondo, un mondo ideale, solido, dove ogni particolare ha la sua importanza, il suo significato, dove tutto, ogni parola, ogni frase, merita di essere ricordato ed è stato concepito per questo scopo".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dopo aver scritto "L'insostenibile leggerezza ecc." è diventato sempre più palloso. Sì a volte il successo dà alla testa. Peccato.